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2515.11.//
Ho sempre vouto vedere la neve di Koroleva, e ci sono riuscita. Durante il viaggio da Clackline verso Albany abbiamo fatto una deviazione di qualche giorno verso Koroleva, ed ho potuto vedere la neve. Era tantissima, non me lo sarei mai immaginato. Era davvero tanta!mi sono sentita come una ragazzina, a fare a palle di neve con Yuu come quando facevamo a palle di fango da bambini. Un po' mi manca quella spensieratezza. Mi sono fata fare qualche foto da Nan, per ricordo, sono gli ultimi scatti del mio vero volto..stanotte mi operano.
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2515.11.//
La prima cosa che ricordo di un mese fa, di quando ho riaperto gli occhi dopo essere ritornata in vita, è stato il soffitto grigio e pressante della stanza. I due mesi precedenti a questa visione li ho totalmente dimenticati.
Ricordo che ero sulla Badass a Providence, Bullfinch. Ricordo che Joe mi ha quasi affettato un piede con l'accetta mentre tagliava la legna, ricordo che Mael una sera in cambusa mi ha regalato una piastrina con una mano incisa. Ricordo molto vagamente la fuga improvvisa da Bullfinch, sulla Lamento insieme a Yuusuke.
Poi c'è il buio, il vuoto. Completo. Più pressante di quel soffitto.
Ed alla fine arriva la visione sfocata di Mael, il primo a farmi visita da quando sono stata uccisa, venuto a controllarmi. A vedere se ciò che si diceva tra i "contatti" era vero. A vedere se realmente ero tornata indietro.
Quel giorno mi ha restituito la piastrina, non ricordavo nemmeno di avergliela data indietro.
Ricordo che poi è venuta Nan, abbiamo parlato ma non mi ha dato spiegazioni. Non sembrava volermene dare o semplicemente non lo sapeva nemmeno lei cos'era successo.
Chayo invece mi ha spiegato tutto. Bill Blackbourne mi ha uccisa e sono stata io a pretendere di andare, per salvare (cielo, che parolone), tutti quanti. Ha fatto un rito, e mi ha dato una collanina fatta a mano che dovrò seppellire sotto ad un albero quando sarò tornata in forze. Quando sarò in forze dovrò cambiare volto, cambiare identità. Perchè Omi Murata è deceduta, e come tale deve rimanere.
Ho conosciuto il Puffo, Saren, un ex culoblu che conosce Lelaine e mi ha lasciato il suo pad con le foto del pancione. Mi si stringe il cuore al pensiero che non potrò mai conoscere quel bambino..è un maschio!non lo conoscerò mai, non rivedrò mai più Lel. Quando mi disse di essere incinta credevo di esserlo anche io e progettavamo di farli crescere insieme..invece è andato tutto all'aria.
La odio, la vita. Ti porta via tutto. Quando ha finito di prendersi i sogni ed i desideri, se ne va lei stessa e ti lascia nel buio totale, e quando torni indietro ti rendi conto che nemmeno all'Inferno ti hanno voluto. Sono davvero così pessima?
Joe anche si è fatto vivo, non in carne ed ossa. Ha mandato Hyena con un albany wolfdog ed un pitbull: "Siccome ti piacciono ste bestie, rimettiti in fretta"
Li ho chiamati Joe e Black. Saren secondo me voleva disinfettarli quando li ha visti.
Voglio uscire di qui, sono stufa di questo soffitto grigio. Voglio il cielo sconfinato. -
2515.11.02
17:26 Bill « osserva lo spazio dall'oblo' che campeggia nella stanza in cui è intenzionato a svolgere l'esecuzione di Omi. Al cinturone, un piccolo revoler che servirà allo scopo, avendo deciso di non concederle l'onore di passarla a fil di lama. Braccia conserte sul petto, attende l'arrivo della pistolera che gli uomini di Momic hanno accettato di consegnare dopo qualche blanda ritrosia. Il volto è austero, inespressivo, occhi verdi a scrutare le stelle nel cosmo. In un lato della stanza, un grande contenitore cilindrico capace di basse temperature, che userà per rendere produttiva la morte di Omi, consegnando il corpo a mercanti di organi »
17:28 Omi « Jeans, camicia a quadri sui toni del verde aperta per i primi tre bottoni a mostrare una maglia bianca aderente di quelle col il collo lievemente a V, senza però mettere forme in mostra. Ai piedi ha gli stivali da cowboy con tanto di speroni ai quali non pare proprio rinunciare mai. Le maniche della camicia sono arrotolate fino a poco sotto i gomiti e dunque si può notare il cpad al polso sinistro. Non ha nient'altro conse, è priva del solito cinturone, priva delle solite armi. Lei e solo lei, con i capelli legati nella solita spina di pesce. E' stata accompagnata da Dragan in persona ma come ultimo desiderio ha chiesto semplicemente di essere lasciata da sola ed ora va bussando a quella stanza, in attesa di potere essere ricevuta. »
17:30 Bill « quando Omi raggiunge la soglia, la sicurezza aprira' la porta, lasciandole modo di entrare. Ed allora si volta, sguardo che si ferma, indecifrabile, sul volto della giovane cowgirl dai tratti orientali » Omi Murata « mormora piano, scandendo il nome di lei senza accennare altri saluti o il consueto inchino » sei pronta? « le domanda, nessun motivo per far venire meno, fosse anche solo a titolo di esempio, le poche ma ferree regole che le impose quando, tempo prima, lascio' la stazione »
17:32 Omi Bill Blackbourne.« lei la cortesia non l'ha dimenticata ed un mezzo inchino lo accenna. Niente di che ma lo fa, lo imbastisce dopo aver varcato la soglia. A quella domanda fa anche un cago sorriso. »... -
2515.11.//
Sto morendo.
Tutti stiamo morendo, ma la mia vita finirà prima di quella di molti altri.
Non pensavo che l'ultima cosa che avrei visto di Greenfield sarebbe stato lo spazioporto dopo essere uscita di prigione.
Non credevo che l'ultima cosa che avrei detto a Lelaine sarebbe stata che è come tutti gli altri. Non credevo le avrei mai chiesto di fare come se non ci fossimo mai conosciute, proprio pochi giorni prima di morire.
Perchè si, sto morendo.
Stiamo per arrivare su Hall Point.
Sto per essere uccisa perchè ho deciso che i Bounders sarebbero stati la mia Famiglia.
Sono una pedina sacrificabile o davvero ho scelto io di andare a morire? forse un po' entrambe le cose.
Sono una scum ma non sono una Bounders. Il sangue è più forte della scelta. Ha Katerina e non la lascerà andare fino a che io non verrò consegnata a lui. Allora devo andare, devo percorrere la strada che mi sono scelta fino in fondo. Devo dimostrare a questa Famiglia che sono degna della loro fiducia, che sono pronta a morire per la salvezza di tutti loro.
Ho paura e non riesco a togliermi questa sensazione di dosso. Fare l'amore con lui per l'ultima volta mi ha permesso di dimenticare per un po' quello che sta per succedere.
Ha promesso che avrebbe fatto di tutto per riportarmi indietro, per riportarmi in vita. Se Dio o chiunque ci sia lassù però non mi ha aiutata fino ad ora, perchè dovrebbe farlo proprio adesso?
Non vedrò mai la neve di Koroleva.
Non conoscerò mai il figlio di Lelaine.
Non avrò mai un figlio.
Chissà se loro così si saranno fidati di me.
-
2515.10.//
Vivere con la consapevolezza di essere ancora una volta un tassello facilmente sostituibile è dura. Me lo avevano detto i miei genitori quand'ero più giovane, che avrei dovuto trasferirmi e studiare, sviluppare di più il cervello anziché la capacità di scuoiare un animale o accendere un fuoco. Avrei dovuto diventare un medico, o un meccanico, avrei dovuto diventare intelligente per far parte di quella cerchia di persone che hanno capacità uniche, capacità che le rendono intoccabili in qualche modo.
Sono una donna di bassa statura, con una corporatura esile, basta guardarmi insomma per rompermi qualcosa o farmi venire un livido. Basta un tocco più sentito degli altri quando sono con lui ubriaco a combinare chissà cosa, ed il giorno dopo ho un segno. Sono facile da buttare giù eppure svolgo lavori di sicurezza, con le armi, quando nel corpo a corpo sono la prima a prendercele.
Di questi tempi trovare gente in grado di maneggiare un'arma meglio di me è facile, mi basterebbe un passo falso per ritrovarmi con due pallottole in testa (perchè non si può mai stare sicuri e spararne due è meglio). E' sempre stato difficile, è vero, ma ora sembra un muro quasi insormontabile, ora che devo dimostrare di essere in grado di svolgere il lavoro che mi viene affidato. Ora che sono una Scum, che spara nella nuca ad una traditrice, che pulisce la scena del crimine ed impacchetta il cadavere, che si ritrova con una bustina di Blast in mano con la frase "Va' e porta guadagno alla Famiglia".
Sono una Scum alla quale hanno concesso una possibilità ed ormai è troppo tardi guardarsi indietro e pentirsi degli studi non compiuti. Devo affilare denti ed unghie, proteggere chi mi sta accanto, camminare sulla Nostra retta via e dimostrare di essere una piccoletta della quale ci si può fidare. Anche se la vita fino ad ora me l'ha messo in quel posto. Ora ho una Famiglia della quale Voglio fare parte. Perchè la Famiglia te la puoi scegliere, ed io voglio che questa ciurma lo sia.
Amo i miei genitori, amo mio fratello e mia sorella, amo Lelaine ed il nipote che porta in grembo, ma voglio che i Pirati siano la mia Famiglia. Quella vera. -
2515.10.//
Breve tappa su Greenfield, dopo tanto tempo sospesa nello spazio ed una visita su Bullfinch alla ricerca di Alan, sono potuta tornare a cavallo. A casa. Beh. Nella stalla. Non ero proprio in condizioni di fare le scale per salire in camera.
E' stato piacevole, pur sapendo che non posso fermarmi troppo a lungo. Queste brevi visite mi fanno apprezzare maggiormente il pianeta. -
2515.10.//
La vita è una gran puttana. Ti fa credere di essere riuscita a raggiungere almeno uno dei tuoi sogni, e poi all'improvviso te lo strappa dalle mani e ti incula a sangue facendoti risvegliare e piombare di botto nel mondo reale. -
2515.10.//
Risvegliarmi nella cabina di una nave senza sapere dove sono, è quello che mi è successo recentemente. Mi sono risvegliata con un gran mal di testa, dando di stomaco dopo l'ennesima sbronza, con un labbro spaccato ed il naso incrostato di sangue per quello che poi ho scoperto essere stato un calcio in faccia.
Non ho memoria di quello che è successo quella sera alla Quercia, su Greenfield, ma altri ricordi ho cominciato a crearli. Non eravamo sicuri di averlo fatto, ma nel dubbio che fai, non replichi?così è stato. Un figlio è quello che potrei aspettare adesso. Un figlio di Joe Black, criminale incallito che con un solo maledettissimo sguardo mi è entrato dentro, mi ha inchiodata.
Oggi l'ho detto a Lelaine. L'ho detto a Myar. L'ho detto ad Eithan.
Lelaine ha cercato di convincermi ad andarmene, ha detto che ci penserà lei a me. Si è comportata da sorella, e continua a comportarsi da tale.
Myar ed Eithan sono riusciti solamente a dirmi quanto gli faccio schifo. Con quale diritto metterò al mondo il guaio che porto in grembo. Come crescerò un figlio che a quanto pare non merita di esistere solo perchè l'ho concepito con Joe.
Posso comprendere fino ad un certo punto la loro reazione, posso capire lo sconcerto e forse anche una punta di sconforto ma una simile cattiveria no. Non sto dicendo a destra ed a manca come entrare nel ranch senza problemi, quali sono i turni della sicurezza, quali sono i punti deboli. Sono solo chiusa in questa cabina sperduta nello spazio, con un cpad in mano con cui poter sentire l'unica persona esterna a questa faccenda che mi è rimasta vicina nonostante tutto. Lelaine.
Se non avessi lei a quest'ora non ci sarei più.SPOILER (clicca per visualizzare)Messaggio ricevuto da Myar il giorno 10 Ottobre 2013 alle 17:19
Mi dispiace di avervi fatti
Il guaio non è tuo figlio, ma con chi lo hai fatto.
Sono amareggiata Omi, sono delusa, ma davvero tanto.
Sei andata a metterti con il nostro nemico e questo non è essere una pecora nera, questo significa essere stupidi.
Dicevi di volcerci bene e sei passata a metterti con chi ci vuole morti.
Mi basta questo e mi avanza.
Allegato:
Messaggio ricevuto da Omi il giorno 10 Ottobre 2013 alle 17:18
Mi dispiace di avervi fatti
Te lo confesso così?mi avevi chiesto la verità, ed io quella ti ho raccontato.
Abbi almeno rispetto per la nuova vita e non chiamarla guaio. Non dico di rispettare me, ma un figlio non è un guaio. Lui o lei che sia non ha colpe.
Yuusuke porterà via le mie cose, allora.
E non è vero, siete una famiglia per me, solo che io sono la pecora nera.
Omi
Messaggio rice...2515.10.//
22:33 Blaze [Quercia] « Impegnato a pensare solo ai cazzi propri al momento, in assoluto silenzio va via via riprendendosi, prendendo una generosa boccata d'aria. Si gira verso la ragazza in tempo per sentirsi chiedere di girare gli spiedini e senza rispondere va tranquillamente ad allungare la mano sinistra, girando quelli che sembrano essere cotti da una parte e bisognosi di essere girati, per l'appunto. fatto ciò torna con calma sulla donna, ascoltandone le parole con uno sguardo un tantino perso, didinteressato quasi ma che infine lo porta a sorridere, sbuffando dalle narici. » O magari siete più facili da mandare al tappeto. Soldi facili. « Spiega, semplicemente, scrollando le spalle. » Perchè a dirla tutta, quelle cazzo di divise fanno cagare. « Ammette, ridacchiando sotto i baffi. Torna a bere, la cosa che gli riesce meglio al momento, arrivando quasi a scolare del tutto la bottiglia. Bottiglia che ricordiamo ha scolato da solo anche se ci avrà messo qualche ora per farlo. Ma la botte si sente, la testa leggera, i sensi un po' per i loro. Insomma, sembra essere pronto a partire. La lingua scivola da sola, sbiascica qualcosa alle ultime parole di Omi. » Non lo so. Temo di non riuscire nemmeno a tornare a casa stasera, se continuo così. « Ed è vero. Non ha alcuna sfumatura il tono, pare anche serio nel dirlo. Al bestione una rapida occhiata, guardingo, attento a non farlo incazzare. La indica con la bottiglia, rischiando anche di bagnarla con l'alcolico. Le parole dette a voce bassa, arrochita dal fumo. » Sei fortunata. Non ho pistole con me, altrimenti mi sarei gudagnato cinquecento bei dollari. « ma stavolta l'ironia si nota. Tant'è che mostra anche un mezzo sorriso, piuttosto strambo però. »
22:40 Omi [sotto Quercia] « mugugna un ringraziamento quando gli spiedini vengono girati ed oramai non dovrebbe mancare molto alla cottura totale, pur lasciando il cuore tenero e succoso del sangue della bestia. Le suole di scarpe ben cotte a noi non ci piacciono. »Dormire all'aperto non ti ucciderà.« spiega con semplicità, prima di sbottare in una risata, seppur breve, quando a momenti viene presa dall'alcolico. »Si ma ...2515.10.//
Non basta innamorarsi. Se decidi di stare con qualcuno non è così semplice, devi anche prendertene cura. Devi anche renderlo felice. Devi anche imparare a venirgli incontro quando è necessario. Quando ne ha bisogno. L'amore non basta. Spesso e volentieri ci si deve anche sopportare, tenere stretti.
Ci si deve aggrappare con le unghie e con i denti anche quando senti che tutto sta per sfuggirti di mano.
Vorrei solo avere posto nella vita di qualcuno.
Edited by nemushimi - 6/10/2013, 18:55
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