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    Bill
    Hall Point
    By nemushimi il 30 Sep. 2013
     
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    15:08 Omi [Corridoi] « hanno appena lasciato la Roadhouse, lei è in divisa completa con le ami al solito posto, blackhound e bowie a destra, neocolt e coltello da combattimento a sinistra. Guanti appesi alla cintura e cpad al polso sinistro. Ha preceduto Bill di un passo, manco volesse sincerarsi di non incontrare brutte sorprese prima dell'arrivo dell'Head in quel corridoio. Si fa dunque da parte poi girandosi verso di lui, in attesa di vederlo comparire, in attesa di spiegazioni. Soprattutto, però, in attesa di domande. Quelle se le aspetta. »

    15:11 Bill Seguimi, Omi, ti prego « mormora, facendo strada lungo quel corridoio di servizio, lasciando che lei gli si affianchi » è accaduto un fatto di cui debbo, con urgenza, parlarti « spiega, un attimo di silenzio, come se si stesse preparando ad un lungo resoconto » Sono stato contattato da Lars Wolfwood, un nobile Shouye: mi ha detto come un suo cliente abbia chiesto di trattare con me....il tuo licenziamento « mormora, la voce che si fa bassa, cupa, chiara l'ombra delle preoccupazione » poi, lo stesso Wolfwood mi ha scritto ancora, dopo che gli ho detto che certo non licenzio un mio dipendente per assecondare il capriccio di uno sconosciuto: e questa volta, mi ha detto di parlare a tuo nome. Esprimendo un tuo desiderio « altro non aggiunge, fermandosi davanti ad un oblo' panoramico molto grande, e prendendo a fissare, pensieroso, lo spazio »

    15:16 Omi [Corridoi] « lo segue, ovviamente. Raggiungendo quell'oblò accanto al quale si poggia con la spalla destra, potendo sbirciare a sua volta l'esterno. »Bello li fuori, vero?« comincia così a parlare, portando i pollici ad incastrarsi nei passanti dei pantaloni della divisa. Una rapida occhiata alle punte dei propri anfibi prima di tornare a guardarlo in viso. Per quanto possa incutere timore, è questione di serietà il guardare negli occhi quando si parla, e lei lo fa. »Non sapevo cosa avevano "architettato". Non sapevo che c'era questa mediazione in corso ma ieri, dopo che mi sono stati revocati i permessi, sono stata contattata e sono venuta a conoscenza di questa faccenda. Allora ho guardato li fuori.« la sta prendendo larga, ma ci sta arrivando. »Il mio..vero posto..è dove c'è l'alba ed il tramonto. Dove ogni alba ed ogni tramonto sono diversi perchè il pianeta cambia ogni giorno.

    15:19 Bill [Corridoi] « annuisce, ma lo fa con grande reverenza verso il nero spazio, pericoloso e che rispetta profondamente » sono molto offeso, Omi Murata: avresti dovuto parlarne prima di tutto con me, e non con estranei « afferma, la voce ora vuota, ma netta, ben scandita » se questo è il tuo desiderio, sarai accontentata « conclude, dandole le spalle e continuando a guardare lo spazio » mi dai un grande dolore, sappilo. E mi chiederò a lungo dove ho fallito con te: va pure verso il futuro che credi.

    15:23 Omi [Corridoi] Il punto è che io non ho mai..espresso a voce alta il desiderio di andarmene. Non ho mai detto "voglio lasciare Hall Point". Solo quando mi è stato detto di questa mediazione ho capito che il mio futuro è li fuori.« si scosta dalla parete accanto all'oblò, nel tentativo di affiancarlo adesso, nel tentativo di poterne quantomeno sbirciare l'espressione, conscia che quel dare le spalle in alcuni luoghi equivale praticamente a dire che l'esistenza dell'escluso è come annullata per chi si volta. »Bill..« si permette di chiamarlo adesso. »Non era mia intenzione deluderti, offenderti o darti dolore, e non hai fallito affatto. Voglio che tu sappia una cosa però.« azzarda nuovamente adesso muovendo la mano destra per poggiarla sul suo avambraccio, per richiedere attenzione. »

    15:25 Bill [Corridoi] A differenza di altri, hai fatto il tuo dovere « afferma, la voce assente, lontana, scuotendo appena il capo, non capendo come si possa preferire un campo, fango ed un cavallo ad una vita di agio e gloria. Sente la mano di lei sul braccio, ma non si volta, e non la guarda » ho fallito, non ho illuminato il tuo destino. Va per la tua strada: non c'è niente da aggiungere « sentenzia, ponendo a corollario » fa che io non ti sappia presa in attività criminali, concorrenti o meno. In quel caso, la mia reazione sarebbe spietata. Ma almeno questo, dovresti averlo imparato.

    15:29 Omi [Corridoi] Non vedo perchè dovrei impegnarmi in attività criminali. Concorrenti poi?qui non ci sono criminali. Qui c'è un imprenditore con i suoi dipendenti.« guardare senza vedere. Che non è avere il prosciutto davanti agli occhi, ma solamente avere sale in zucca in un posto come Hall Point. Stringe di poco la presa. »Su Greenfield avrai sempre il mio appoggio. Di qualunque cosa tu abbia bisogno se mai ti ritroverai li, ti prego di contattarmi. Sai che dispongo di un covo, sarà mia premura renderlo disponibile per te nel caso in cui ti dovesse servire.« lascia andare la presa poi, indietreggiando di un passo. »Sarà mia premura offrirti appoggio per qualsiasi cosa rientri nelle mie possibilità, ed oltre se necessario. Ti prego di tenerlo a mente.

    15:31 Bill [Corridoi] « annuisce, ma le parole di lei non rompono il gelo sul volto e nella voce » parole: solo parole « afferma, liberandosi con un gesto secco di quella presa al braccio » ora vai, prendi le tue cose, e lascia la stazione, Omi Murata « mormora piano, cupo e nero come lo spazio fuori dall'oblo', senza altro aggiungere »

    15:33 Omi [Corridoi] Sai che queste parole sono la verità. In fondo lo sai.« un mugugno, una annuita prima di indietreggiare ancora ed alla fine dirigersi lungo il corridoio verso la zona degli alloggi. Quelli sono i suoi ultimi momenti in divisa per i corridoi di Hall Point. Dopodiché, fatti i bagagli, pochi in realtà, si ritroverà ad imbarcarsi sul primo volo disponibile. »{end}
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