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2515.09.//
15:08 Omi [Corridoi] « hanno appena lasciato la Roadhouse, lei è in divisa completa con le ami al solito posto, blackhound e bowie a destra, neocolt e coltello da combattimento a sinistra. Guanti appesi alla cintura e cpad al polso sinistro. Ha preceduto Bill di un passo, manco volesse sincerarsi di non incontrare brutte sorprese prima dell'arrivo dell'Head in quel corridoio. Si fa dunque da parte poi girandosi verso di lui, in attesa di vederlo comparire, in attesa di spiegazioni. Soprattutto, però, in attesa di domande. Quelle se le aspetta. »
15:11 Bill Seguimi, Omi, ti prego « mormora, facendo strada lungo quel corridoio di servizio, lasciando che lei gli si affianchi » è accaduto un fatto di cui debbo, con urgenza, parlarti « spiega, un attimo di silenzio, come se si stesse preparando ad un lungo resoconto » Sono stato contattato da Lars Wolfwood, un nobile Shouye: mi ha detto come un suo cliente abbia chiesto di trattare con me....il tuo licenziamento « mormora, la voce che si fa bassa, cupa, chiara l'ombra delle preoccupazione » poi, lo stesso Wolfwood mi ha scritto ancora, dopo che gli ho detto che certo non licenzio un mio dipendente per assecondare il capriccio di uno sconosciuto: e questa volta, mi ha detto di parlare a tuo nome. Esprimendo un tuo desiderio « altro non aggiunge, fermandosi davanti ad un oblo' panoramico molto grande, e prendendo a fissare, pensieroso, lo spazio »
15:16 Omi [Corridoi] « lo segue, ovviamente. Raggiungendo quell'oblò accanto al quale si poggia con la spalla destra, potendo sbirciare a sua volta l'esterno. »Bello li fuori, vero?« comincia così a parlare, portando i pollici ad incastrarsi nei passanti dei pantaloni della divisa. Una rapida occhiata alle punte dei propri anfibi prima di tornare a guardarlo in viso. Per quanto possa incutere timore, è questione di serietà il guardare negli occhi quando si parla, e lei lo fa. »Non sapevo cosa avevano "architettato". Non sapevo che c'era questa mediazione in corso ma ieri, dopo che mi sono stati revocati i permessi, ... -
2515.09.//
Capital City mi ama, ed in qualche modo riesce sempre a farmi tornare a camminare per le sue strade. Questa volta su richiesta di Blackbourne visto che hanno cercato di ammazzare un mio collega a quanto pare.
Così ieri sono andata in ospedale, e Vyntra era stato sistemato nella stanza davanti a quella di Myar. Ho incontrato di nuovo Eithan. Fuori dalla stanza, e rideva. Rideva come un matto mentre parlava con Akala tramite cpad.
Non capivo un accidente di quello che stavano dicendo ma sentire Akala delirare a quel modo mi ha fatta sorridere..e poi Eithan felice..non lo vedevo così da tanto tempo. Troppo.
Non è rientrato subito da Myar, la cosa mi ha fatto piacere ed egoisticamente ho pensato che finalmente potevo averlo un po' per me mentre ci accomodavamo su quel divanetto a parlare. E' stato bello poter passare del tempo con lui a guardarlo, sentire la sua voce, fargli qualche carezza ed alla fine ritrovarmi mano nella mano con lui per le scale per andare a mangiare qualcosa insieme. Quando siamo rimasti soli, ed intendo davvero soli e senza nessuno attorno nemmeno di passaggio, gli ho dato un bacio rapido e mi sono sentita avvampare.
Miseriaccia se sembro una femminuccia nello scrivere queste cose ma, hey, è quello che è successo davvero prima che andassimo a mangiare pesce e patate fritte. Poi ci siamo salutati, convinti che chissà quando ci saremmo rivisti e invece eccomi di nuovo qui. Mi prenderà per pazza, se no impazzisco sul serio visto che sto facendo la trottola avanti e indietro da Hall Point ad Horyzon.
Non mi sentivo così dai tempi in cui ero persa per Alan. -
2515.09.//
Non mi piace la piega che sta prendendo la mia vita. Mi sento soffocare. sto viaggiando molto ma non riesco a respirare. Un giorno sono su Hall Point ed il giorno dopo sono in viaggio per Greenfield dove resto poche ore, giusto il tempo di rischiare di farmi arrestare prima di tornare indietro. Non ho modo di fermarmi, per andare a dare supporto morale ad Eithan ho rischiato, ho tirato la corda allontanandomi da altri doveri per poi forzatamente farvi ritorno. Ho pagato i debiti che avevo con la fattoria, è vero ma a quale prezzo?con quai interessi?non so come uscirne, sono troppo orgogliosa per chiedere aiuto.
Da una parte c'è il forte desiderio di tornare a fare la vita di sempre, dall'altra quello di piazzarmi accanto a Bill Blackbourne ed accogliere ogni suo più piccolo insegnamento.
Sono bloccata ad un bivio:
continuare o andarmene con tutto ciò che ne consegue? -
2515.09.//
0 Comments 1 Views.Ieri c'è stata la gara di tiro organizzata dai Black Ravens al poligono di Hall Point. Volevo fare il mio semplice turno di lavoro e poi ritirarmi a bere qualcosa con Eithan ma Blackbourne mi ha detto di partecipare. Risultato? Ho vinto la gara, ed Eithan non era presente, come invece mi aveva detto che sarebbe stato.
Ho passato quindi la notte con Miss Aileen Ward, non a far sesso come molti possono avere pensato. Abbiamo mangiato la torta che avevo preparato per Eithan, fragole e panna, ed abbiamo parlato. Le ho chiesto consigli, le ho spiegato un po' quello che Eith mi ha detto e le ho chiesto come secondo lei posso farlo innamorare di me.
Amore. Credevo che dopo Alan non sarei più riuscita a legarmi a qualcuno perchè non voglio rimanerci male ma sono rimasta fregata. Sono già sulla buona strada con Eith, e quando Arch ieri sera mi ha detto che lui non era presente perchè in viaggio con la sua nave, ho provato una tristezza così forte da non riuscire nemmeno a spiegarla. Ora mi sto preparando per andare verso Greenfield, passerò li un paio di giorni, devo fare un salto anche al ranch per farmi aiutare da Myar in una faccenda.
Mi manca la vita su Greenfield. Vorrei poterci tornare, vorrei poterci rimanere, e viaggiare solo di quando in quando. Vorrei poter lasciare tutto questo ma una volta dentro Hall Point, non se ne esce. Non so come fare. Sciocca..alla fine sono solo una ranchera.
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2515.09.//
0 Comments 2 Views.Sierra aveva ragione, prima o poi Skylar mi avrebbe uccisa. Avrei dovuto lasciarla fare quando disse di volerlo fare fuori, non avrei dovuto fermarla ed invece mi sono ritrovata a vivere quell'esperienza terribile.
Lelaine mi ha curata e sono potuta tornare su Hall Point dove immediatamente sono andata alla ricerca di Blackbourne per consegnargli i soldi. Era alla Roadhouse in compagna di Miss Ward, una donna talmente bella che ogni volta che la vedo mi vengono delle crisi esistenziali, e quando mi ha vista si è alzato e mi è venuto incontro preoccupato. Ha lasciato Aileen Ward al tavolo per venire da Me. Ed alla fine mi sono ritrovata nei suoi appartamenti con lui e con Miss Ward. Per tutta la notte. E' un uomo molto affascinante e sa bene come comportarsi anche in quelle situazioni. Oh cielo se lo sa!
Ma la mia attrazione sentimentale è indirizzata verso un'altra persona, un ragazzo che dice di essere vuoto dentro ma che dopo essere venuto a letto con me, per quanto ubriaco, ha avuto i sensi di colpa. Dov'è questo vuoto dunque?fa male venire fermati da frasi come queste che in pratica sono un "non sei tu, sono io". Mi sento un'idiota perchè gli ho detto che mi piace da parecchio tempo. Mi sento un'idiota totale.
Volevo solamente una vita normale, volevo un uomo che mi amasse, una casa ed un lavoro da portare avanti, mi sarebbero piaciuti due figli. Invece lavoro sullo Skyplex Hall Point, un collega mi ha aggredita ed ho talmente tanta voglia di abbandonarmi alle lacrime che mi sento soffocare. Non posso piangere, devo essere forte perchè questo è un mondo di squali. -
2515.08.//
27agostoVivo sullo Skyplex Hall Point adesso. Estate è con me, ho trovato un lavoro quassù e non è poi tanto male. Non ci sono campi, non ci sono il sole ed il vento che ti cuociono il viso, non c’è l’odore delle stalle, ma c’è un tetto, cibo ed una paga. Si viaggia, e questo è un bene. Per me viaggiare e cambiare aria di quando in quando è sempre stato un bene.
Mi sono lasciata il resto alle spalle, gli altri legami e gli altri affetti, quell’unico affetto. No, non è vero…chi prendo in giro?è ancora qui che brucia forte, che imprime la propria mancanza a fuoco sulla pelle ogni volta che lui esce da me. Che mi lascia ansimante ovunque abbia deciso di prendermi. Che mi lascia segni, lividi, morsi, graffi e tagli.
L’ho lasciato fare la prima volta, non lo volevo eppure il mio corpo gridava desiderio, e l’ho lasciato fare. L’ho lasciato entrare, ho lasciato che mi prendesse ancora ed ancora.
Bill, il capo, dice che magari la mia presenza ed i nostri incontri lo addomesticheranno. Lo calmeranno, ma a me sembra che ogni volta che gli viene voglia ci sia sempre più dell’animale in lui. Il guaio è che mi piace. Per quanto io sia follemente innamorata di un altro, mi piace quello che sto vivendo. Per quanto io mi opponga, punti i piedi, lo graffi in viso e gli dia pugni per farlo smettere, nel momento stesso in cui lo sento scivolarmi tra le gambe non riesco a fare altro se non concedermi. E’ una cosa insana. Ci sono volte in cui resto li incapace di muovermi per quanto fa male, per quanto è famelico..per quanto vorrei non fosse finito.
Ci sono volte in cui sgattaiolo nel suo alloggio per farmi trovare sul suo letto, volte in cui lo faccio di proposito a ritrovarmi in luoghi relativamente isolati quando c’è anche lui.
Non sono nulla per lui, sono un oggetto, un qualcosa dentro cui svuotarsi quando ne ha bisogno, mi ignora e spesso e volentieri non considera minimamente quello che dico ma alla fine credo vada bene così.
Amare fa troppo male, un male che stenta a passare. Il male fisico di Skylar guarisce, anche se lui getta sale sulle ferite, approfittando di me quando più lo desidera. Va bene così.
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