1. 2515.11.02

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    Blackbourne
    Momic
    Morte
    Skyplex Hall Point
    By nemushimi il 2 Nov. 2013
     
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    17:26 Bill « osserva lo spazio dall'oblo' che campeggia nella stanza in cui è intenzionato a svolgere l'esecuzione di Omi. Al cinturone, un piccolo revoler che servirà allo scopo, avendo deciso di non concederle l'onore di passarla a fil di lama. Braccia conserte sul petto, attende l'arrivo della pistolera che gli uomini di Momic hanno accettato di consegnare dopo qualche blanda ritrosia. Il volto è austero, inespressivo, occhi verdi a scrutare le stelle nel cosmo. In un lato della stanza, un grande contenitore cilindrico capace di basse temperature, che userà per rendere produttiva la morte di Omi, consegnando il corpo a mercanti di organi »

    17:28 Omi « Jeans, camicia a quadri sui toni del verde aperta per i primi tre bottoni a mostrare una maglia bianca aderente di quelle col il collo lievemente a V, senza però mettere forme in mostra. Ai piedi ha gli stivali da cowboy con tanto di speroni ai quali non pare proprio rinunciare mai. Le maniche della camicia sono arrotolate fino a poco sotto i gomiti e dunque si può notare il cpad al polso sinistro. Non ha nient'altro conse, è priva del solito cinturone, priva delle solite armi. Lei e solo lei, con i capelli legati nella solita spina di pesce. E' stata accompagnata da Dragan in persona ma come ultimo desiderio ha chiesto semplicemente di essere lasciata da sola ed ora va bussando a quella stanza, in attesa di potere essere ricevuta. »
    17:30 Bill « quando Omi raggiunge la soglia, la sicurezza aprira' la porta, lasciandole modo di entrare. Ed allora si volta, sguardo che si ferma, indecifrabile, sul volto della giovane cowgirl dai tratti orientali » Omi Murata « mormora piano, scandendo il nome di lei senza accennare altri saluti o il consueto inchino » sei pronta? « le domanda, nessun motivo per far venire meno, fosse anche solo a titolo di esempio, le poche ma ferree regole che le impose quando, tempo prima, lascio' la stazione »

    17:32 Omi Bill Blackbourne.« lei la cortesia non l'ha dimenticata ed un mezzo inchino lo accenna. Niente di che ma lo fa, lo imbastisce dopo aver varcato la soglia. A quella domanda fa anche un cago sorriso. »Vuoi davvero che io ti menta?No. No, non sono pronta.« allarga però subito le braccia stringendosi nelle spalle. »Che ci vuoi fare?evidentemente non è destino per me avere una Famiglia.« rilassa subito dopo le braccia, con uno sbuffo che le svuota i polmoni. Un cenno del mento che sporge in avanti ora, come a dirgli mentre avanza di qualche passo per avvicinarsi, di fare quel che deve. »Leviamoci il pensiero.
    17:35 Bill « cerca lo sguardo di lei, come a poter leggere piu' di quello che le sue parole dicono. Ascolta, annuisce appena » nessuno lo è mai davvero « ammette, la destra che estrae il corto revolver, controllandone il caricatore » avresti dovuto darmi ascolto « afferma nel mentre, annuendo ancora alle ultime parole di lei, un espressione indecifrabile dipinta sul volto segnato dagli anni. Avanza verso Omi, l'intento è quello di circondarle le spalle con un bracci e condurla verso il cilindro refrigerante che sarà la sua bara »

    17:39 Omi Stronzate. Io il mio posto nel 'Verse lo avevo trovato. La mia famiglia l'avevo trovata. Se sono qui non è perchè mi hanno obbligata loro ma perchè ci sono voluta venire io per prima. Perchè è questo che si fa quando si ha una Famiglia. Ci si sacrifica.« e la voce trema adesso, trema su quell'ultima parola mentre si irrigidisce sotto al suo braccio. »Gradirei tu non mi toccassi. Uccidimi e basta ma non toccarmi finché ho fiato in corpo.« ed infatti eccola che, pur muovendosi nella direzione verso la quale viene condotta, cerca di scansare di lato per interrompere quel contatto fisico. »
    17:41 Bill « conduce Omi sino al cilindro refrigerante, nella destra il piccolo revolver. Sorride, un sorriso di scherno » Dragan Momic non ha esitato molto a consegnarti, Omi Murata: ma se vuoi morire credendo ad un assassino stupratore ed ipocrita, fa pure « sussurra, piano, quasi dolcemente, ora davanti alla giovane orientale ormai giunta al capolinea » come desideri, giovane Omi « concede, senza piu' nemmeno sfiorarla, la canna dell'arma che si poggia sul seno all'altezza del cuore, il cane che viene armato »

    17:44 Omi « lo fronteggia adesso, per quanto una donna piccoletta come lei può fronteggiare un uomo come lui. Gli fa pure la cortesia di allargare i lembi della camicia già sbottonata. »Sei un uomo solo, Bill Blackbourne. Un uomo solo che parla e giudica Joe Black senza avere dormito con lui, senza avere mangiato con lui. Senza avere Realmente vissuto con lui. Un uomo solo che non crede nella famiglia solo perchè non ne ha una.« si fa anche una risatina ora, tremolante e dettata dal nervosismo, gli occhi oramai lucidi con le lacrime che in breve prive di controllo cominciano ad uscire. »Ci rivedremo all'inferno presto o tardi. Ti aspetterò, te lo prometto. Ti aspetterò e pregherai di farti bruciare l'anima anziché finire sotto di me.
    17:46 Bill Può anche darsi, Omi Murata: di certo, di quella famiglia avrei fatto a meno « mormora piano, un sorriso lieve, di scherno e disprezzo, mentre Omi pare apprestarsi a morire con il sorriso sulle labbra » Facciamo tardi, Omi Murata: facciamo tardi « sussurra, prima di far fuoco, esplodendo un unico colpo a bruciapelo »

    17:50 Omi Non importa, avrò tutto il tempo del mondo.« quel tardi da morta potrà anche permettersi di attenderlo, non avrà più incombenze, non avrà più nessuno a correrle appresso. Non avrà più nulla da fare se non attendere quel momento con santa pazienza. E' così che Omi muore. Con lo sparo che rimbomba tra quelle mura si ritrova a sgranare gli occhi e fare un passo indietro. Non c'è più sorriso sul volto, solo lacrime mentre cade in ginocchio, le braccia inermi come fossero semplicemente cucite addosso al corpo, lo sguardo oramai vuoto mentre anche l'ultimo respiro va a lasciare il suo corpo con quel soffio che fa scivolare via la vita. Cade in avanti ora, priva di vita ormai, mentre una pozza di sangue va ad allargarsi pian piano sotto il suo corpo minuto. Tutto sommato, è stata una morte rapida. »{end}
    17:52 Bill « il volto segnato dagli anni impassibile, prende con il braccio libero il corpo di Omi. Lo deposita nel contenitore refrigerato, perchè il cadavere diventi profitto, venduto a espiantatori di organi. Quanto doveva fare è stato fatto: trae un profondo sospiro, e si appresta poi a lasciare la stanza, l'arma che verra' consegnata a breve al gelido spazio »//end

    Omi ha lanciato un d100 ottenendo 46
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